Prima di iniziare una qualsiasi pratica sportiva, sia essa per il benessere fisico oppure per agonismo, è necessario sottoporsi a semplici e veloci esami medico-clinici che forniranno un quadro generale dello stato di salute
Prima di iniziare una qualsiasi pratica sportiva, sia essa per il benessere fisico oppure per agonismo, è necessario sottoporsi a semplici e veloci esami medico-clinici che forniranno un quadro generale dello stato di salute e permetteranno all’allenatore di programmare l’allenamento in base alle reali condizioni di salute, e quindi in condizioni di sicurezza. Naturalmente gli esami dovranno essere ripetuti nel tempo con regolarità. In qualsiasi società sportiva verrà chiesto il certificato medico che attesta l'idoneità alla pratica sportiva non agonistica, per chi vorrà solo praticare tale attività, mentre per gli atleti che vorranno praticare un’attività agonistica gli esami medico-clinici sono naturalmente più approfonditi e si realizzano generalmente presso i centri di Medicina dello Sport.
Il certificato medico rilasciato per la pratica dell’attività sportiva non agonistica deve essere realmente rilasciato dopo un’accurata visita medica; ciò non sempre accade, sia per la fretta di iniziare l’attività fisica sia mancanza di tempo del medico, in entrambi i casi il certificato sarà sempre rilasciato in modo approssimativo. Parlando di salute ciò non dovrebbe accadere, quindi lo zelo non è mai troppo, quindi se non si è sicuri di quanto valutato dal medico di famiglia la cosa migliore è quella di affidarsi ad un medico sportivo o ad un cardiologo per una visita specialistica più accurata. Il medico specialista in un primo momento non farà altro che acquisire un’anamnesi, delineando attraverso un colloquio un quadro di massima sulla condizione di salute risalendo alla storia clinica, alle malattie, agli interventi chirurgici subiti; successivamente procederà ad eseguire una visita generale, controllando il torace, il cuore, l’addome e la misurazione della pressione arteriosa. Quest’ultima dovrà sempre essere tenuta sotto controllo in quanto l'ipertensione rappresenta un fattore di rischio nei confronti di malattie cardiovascolari, ma non per questo non è possibile svolgere un’attività fisica adeguata.
Per approfondire la conoscenza dello stato di salute ai fini dell’attività fisica, è possibile eseguire una serie di esami madico-clinici: l’elettrocardiogramma, l'elettrocardiogramma da sforzo, l’esame del sangue e delle urine, l’esame spirometrico, esami mirati all’attività svolta. L'elettrocardiogramma (ECG) è un esame che permette di verificare che il cuore sia in grado di affrontare l'attività fisica senza problemi. Con questo esame vengono posizionati in appositi punti del corpo degli elettrodi collegati a un elettrocardiografo. I segnali elettrici provenienti dal cuore vengono tradotti da questo strumento sotto forma di un grafico che viene confrontato con uno standard. Andamenti molto diversi rispetto al grafico normale possono mettere in rilievo problematiche cardiache più o meno serie.
L'elettrocardiogramma da sforzo rivela eventuali disturbi che possono manifestarsi solo in un particolare stato di affaticamento. La prova viene eseguita generalmente in un centro attrezzato, in quanto chi vi si sottopone deve pedalare su una bicicletta o salire e scendere da uno scalino, con appositi sensori applicati al corpo e collegati ad un computer. In tal modo vengono rilevati sia l'aumento dei battiti cardiaci che accompagna l'aumento dello sforzo richiesto all'atleta, sia il tempo di ripristino delle normali condizioni cardiache, una volta ultimata la prova. Anche in questo caso viene fatta una comparazione tra i dati ottenuti e quelli che dovrebbero essere di norma, definendo inoltre la soglia limite di sforzo che ogni atleta può sostenere.
L’esame del sangue e delle urine offrono un quadro generale completo dello stato di salute. Con questi due esami è possibile controllare alcuni valori importanti per svolgere l’attività fisica.
- L'emocromo mette in luce anemie, infezioni ed eventuali altre malattie del sangue.
- La VES può indicare la presenza di una infiammazione.
- La glicemia rivela lo stato del metabolismo degli zuccheri e la loro concentrazione nel sangue (eventuale predisposizione al diabete).
- La creatinemia e azotemia valutano lo stato di funzionalità renale.
- I valori della concentrazione di trigliceridi e colesterolo sono importanti per una valutazione sul rischio di malattie cardiovascolari.
- Le transaminasi, la bilirubina e la gamma GT sono importanti per valutare eventuali malattie al fegato e relative infezioni.
L’esame spirometrico è fondamentale sia per chi fuma, sia per chi soffre di allergie oppure soffre d'asma. Con questo esame vengono misurati i valori respiratori come, per esempio, il VO2max l'efficacia dell'attività polmonare. o Infine, è importante sottoporsi ad esami specifici a seconda dell'attività che verrà praticata. Per esempio, in caso di un’attività fisica mirata all’uso di grandi sovraccarichi, che sollecita fortemente l’apparato locomotore, è necessaria una visita ortopedica preventiva, grazie alla qual'è possibile evidenziare eventuali problematiche articolari che è necessario conoscere se si decide di seguire tale allenamento. Tale visita è fondamentale per conoscere con esattezza eventuali disturbi, al fine di seguire con l’allenatore un programma personalizzato.
Diplomato ISEF, Preparatore atletico, Atleta della Nazionale Italiana Master di scherma
leonardomazzettinull@nulltrainernet.net